I Seminari di APICE: la lito-latta Anguria lirica. Materiali, forme e modelli tra storia e restauro
L’Anguria lirica è un libro futurista stampato in litografia su latta. Uscito nel 1933, il volume rappresenta un tentativo di superamento delle tradizionali forme editoriali impiegando modelli della stampa pubblicitaria ma è anche un esperimento in linea con una estetica astratta dei metalli diffusa tra i gruppi dell’avanguardia italiana. Soprannominata lito-latta, termine coniato dall’industriale Vincenzo Nosenzo di Savona, produttore di scatole metalliche per alimenti, L’Anguria lirica presenta un gruppo di componimenti paroliberi di Tullio D’Albisola illustrati da Bruno Munari a cui si aggiungono una prefazione di Marinetti, un chiarimento di Vittorio Orazi, due pagine pubblicitarie e un ritratto dell’autore di Nicolay Diulgheroff.
Il recente restauro del libro di metallo posseduto nel Fondo Scheiwiller di APICE è l’occasione per organizzare un seminario dedicato alla conservazione dell’opera e ai temi della produzione editoriale futurista.
Partecipano alla discussione Gianluca Camillini (Libera Università di Bolzano), grafico e storico del design, i cui studi indagano il rapporto tra avanguardie artistiche, tipografia e comunicazione visiva nel Novecento; Veronica Bassini (Università di Genova), storica dell’arte e della cultura visiva del primo Novecento, si è occupata di arti decorative, illustrazione e cultura materiale del libro a stampa; e Alessandra Furlotti, restauratrice specializzata in materiali moderni e contemporanei, che ha seguito il restauro del volume per il laboratorio di conservazione di APICE. La discussione, introdotta da Roberta Cesana (Università degli Studi di Milano), Presidente di APICE, sarà coordinata da Paolo Rusconi (Università degli Studi di Milano), professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea, già Presidente di APICE.
Il Seminario di Apice si svolge il 25 novembre 2025 alle ore 12.30, in Aula 3 della sede di Via S. Antonio 5 dell’Università degli Studi di Milano.
