12 marzo 2024

Puppet Theater: la collezione Colla al Centro Apice e l’epica nel teatro di figura mondiale

I Seminari di Apice: “L’epica e il teatro di figura mondiale”, 25 marzo. Sarà possibile seguire anche on line connettendosi a questo link 

 

Nel dicembre 2023 la rivista di epica «AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses», disponibile in accesso aperto tra le riviste online della facoltà di Studi umanistici, ha dedicato un numero monografico all’epica e il teatro di figura mondiale, a cura di Jo Ann Cavallo, professoressa della Columbia University. L’occasione è propizia per tornare a puntare i riflettori sul teatro dei pupi, che ha a Milano una lunga e solida tradizione. Fra i pupari milanesi (e non solo), la famiglia Colla spicca per rilevanza e continuità. Il Centro Apice ospita l’Archivio Teatro delle marionette di Gianni e Cosetta Colla, dove sono custoditi copioni e spartiti, corrispondenza, bozzetti, fotografie, notizie dalla stampa, programmi di sala, volantini e locandine che documentano l’intensa attività della compagnia Colla dal 1824 al 2019.

Torniamo a ricordare il lavoro di Gianni e Cosetta Colla e insieme a riflettere sulle varie declinazioni dell’epica nel Puppet Theater di tutto il mondo il 25 marzo, alle 10.30 nella Sala Malliani dell’Università degli Studi di Milano, con Martino Marazzi, docente di Letteratura italiana nello stesso ateneo e con Jo Ann Cavallo, curatrice della rivista.

Cavallo si occupa da tempo di teatro di figura, nell’ambito di un progetto della Columbia University intitolato “World Epics in Puppet Theater: India, Iran, Japan, Italy”, che mira a studiare il tema della guerra e della pace. Con «AOQU» i confini si sono ulteriormente allargati. La rivista raccoglie dodici contributi suddivisi in sei aree geografiche: Europa, Africa Sub-Sahariana, Medio Oriente e Nord Africa, Asia Orientale, Sud-Est asiatico e Asia Meridionale. Il viaggio tra i continenti porta a conoscere declinazioni estremamente diverse del teatro di figura a tema epico, riflesso di diverse società, rapporti di potere, lingue, influenze culturali… Nell’Africa Sub-Sahariana, per esempio, l’epica dei pupi fa emergere le lotte tra gli imperi prima del colonialismo europeo; in Giappone l’opera teatrale di Chikamatsu Monzaemon L’Heike sull’Isola delle Donne è una critica alle misure restrittive imposte alla vita sociale e alle attività commerciali dallo shogunato Tokugawa all’inizio del XVIII secolo. Sono soltanto due esempi, volutamente tratti da contesti assai lontani da quello europeo occidentale, sufficienti comunque a lasciare intendere l’idea di fondo che attraversa il volume: il teatro delle marionette non solo ha permesso la sopravvivenza e la circolazione di miti e vicende dell’epica, ma ha anche dato voce a esigenze profonde di uomini e donne, drammatizzando storie della tradizione o storie nuove, per discutere o affermare identità, per pronunciare accuse contro il potere, per tentare di risolvere il conflitto tra pubblico e privato, per resistere alla repressione.

La forza di questa forma teatrale era ben nota a Gianni Colla, che per dedicarvisi rifiuta persino la proposta della prestigiosa compagnia di Sem Benelli. Erede di una tradizione che risale addirittura al bisnonno, Gianni decide di seguire le impronte dei progenitori ma con qualche deviazione: non intende infatti rimanere nel solco del teatro verista per adulti, ma è fermamente deciso a rivolgersi all’infanzia. Nel 1946 con il “Teatro italiano delle Marionette Fratelli Colla” mette in scena Le avventure di Pinocchio. Ancora in cartellone, nel 1961, quando alla compagnia si è già unita la figlia di Gianni, Cosetta, il Pinocchio dei Colla subisce una reale rivoluzione: alle marionette si accompagna un Geppetto in carne e ossa. È un segno della inesausta volontà di Gianni di sperimentare, ma anche della sua riflessione sul personaggio, imperniata sul rapporto cruciale tra verità e finzione.

Una ideale passeggiata tra i documenti della collezione Colla al Centro Apice si abbina perfettamente alla lettura dell’ultimo contributo di «AOQU»: l’intervista che Paula Richman, professoressa emerita dell’Oberling College, ha fatto a Anurupa Roy, direttrice di una troupe di pupari a Delhi, sullo spettacolo multimediale About Ram (2006). Anurupa Roy racconta di Ram come uomo e non come dio e lo fa rinnovando la tradizione marionettistica; in fondo, l’equilibrio fra tradizione e novità e, soprattutto, il problema dell’identità del personaggio sono le stesse questioni affrontate da Gianni e Cosetta.

Ne parlerà Martino Marazzi, in un intervento dal titolo Simulacri di eroi e critica del personaggio. Dall’Archivio Colla, il 25 marzo, alle 10.30, nella Sala Malliani dell’Università degli Studi di Milano. Jo Ann Cavallo presenterà «AOQU», IV/2, 2023 L’epica e il teatro di figura mondiale – World Epics and Puppet Theater, insieme con le direttrici e i direttori di «AOQU»: Guglielmo Barucci, Sandra Carapezza, Michele Comelli, Cristina Zampese.

Sandra Carapezza
Università degli Studi di Milano

 

Il Seminario di Apice “L’epica e il teatro di figura mondiale” si terrà il 25 marzo in via Festa del Perdono 3. Sarà possibile seguire anche on line connettendosi a questo link 

 

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