Ri-conosciamo Milano: il Municipio 5
Il luogo in cui si opera, un fondo fotografico di particolare pregio, un progetto: da questi punti di partenza si è sviluppata l’idea che, attraverso i negativi dell’Archivio fotografico del giornale “La Notte” e con il concorso del Comune di Milano, ha proposto una rilettura del territorio attualmente coperto dal Municipio 5 di Milano attraverso immagini scattate tra gli anni 50 e gli anni 90. Da una scelta di circa 1000 negativi fotografici (tra gli oltre 400.000 che compongono l’Archivio) che sono stati schedati e digitalizzati, sono state selezionate 90 immagini, poi riprodotte su totem, per dare vita a una mostra che si vorrebbe itinerante negli spazi della città.
Il lavoro condotto è stato altresì un’occasione per mettere a punto un protocollo di trattamento dei materiali che coprisse tutte le fasi, dalla selezione alla descrizione, dalla conservazione a lungo termine alla valorizzazione. Dopo la fase della selezione è seguita una fase molto elaborata di studio del migliore metodo per la digitalizzazione e metadatazione dei materiali. Il confronto con gli standard nazionali e internazionali di metadatazione, la scelta dei metadati fatta sulla base della possibilità di condivisione degli stessi, hanno avuto come obiettivo primario l’interoperabilità con il maggior numero possibile di sistemi di catalogazione come Sirbec, SAN, Siusa, ma anche il potenziale apporto a biblioteche digitali nazionali e internazionali (Internet Culturale, BEIC, Europeana, fino a World Digital Library); non a caso la scelta è ricaduta su metadati METS, negli standard MIX per gli elementi tecnici e su EAD3 per gli aspetti descrittivi archivistici; per quest’ultima sezione, poi si è scelta la “traduzione” in Dublin Core per aumentare ancora di più la compatibilità presente e futura con altri sistemi di importazione ed esportazione dei dati.
Ecco dunque che il progetto è assurto anche al ruolo di “prototipo” da riprodurre in altri contesti e ambiti: il primo al quale si pensa è la progressiva esplorazione/documentazione dei nove Municipi di Milano. Ma il fondo fotografico “La Notte”, con la sua gamma di soggetti che vanno dalla cronaca allo sport, dai luoghi ai personaggi, consente una molteplicità di indagini tematiche che, attraverso la lettura storica delle immagini scattate ad uso giornalistico, permettono di ri-conoscere (e quindi anche di conoscere due volte) nelle immagini del passato le origini del presente.
Raffaella Gobbo
Centro Apice
Università degli Studi di Milano