Lire en Europe. Textes, formes, lectures (XVIIIe-XXIe siècle)
Lire en Europe. Textes, formes, lectures (XVIIIe-XXIe siècle), diretto da Lodovica Braida e Brigitte Ouvry-Vial, Rennes, PUR, 2020.
La lettura è un tema cui il Centro Apice è profondamente legato, essendo i libri frutto del lavoro di autori ed editori sempre in attesa dei propri lettori. E la lettura ha una sua storia. Non è un gesto che ha attraversato i secoli senza cambiare, ma, come altre pratiche culturali, ha conosciuto continuità e fratture, a volte dovute ai cambiamenti tecnologici, a volte a condizionamenti sociali, come quelli che sono sotto gli occhi di tutti: ci è voluta una pandemia per far accelerare l’acquisto e l’uso di e-book anche ai lettori italiani, ancora fortemente legati al libro cartaceo.
Il volume Lire en Europe. Textes, formes, lectures (XVIIIe-XXIe siècle), Rennes, PUR, 2020, diretto da Lodovica Braida e Brigitte Ouvry-Vial, percorre queste trasformazioni in Europa, tra il XVIII e il XXI secolo, proponendo una riflessione retrospettiva sui momenti più significativi nella storia della cultura scritta e della sua trasmissione. Diciassette saggi, frutto della collaborazione tra storici del libro e della letteratura e sociologi, analizzano il rapporto tra le diverse strategie editoriali e le modalità di appropriazione dei testi da parte dei lettori e quanto le forme e i supporti materiali (dal libro di carta al libro elettronico) possano condizionare le interpretazioni dei testi. L’intento è quello di non separare la materialità del testo scritto dalla storicità del lettore, e di mantenere una stretta correlazione tra l’analisi dei testi, delle forme attraverso cui i testi sono trasmessi e delle letture cui sono sottoposti.