27 gennaio 2020

Giorno della memoria: la lettera di Eduardo De Filippo a Pinin Carpi

La lettera di De Filippo a Carpi

La lettera di De Filippo a Carpi

“La pazienza, la tenerezza, la bontà, la poesia e l’umanità di cui ogni pagina, ogni disegno sono impregnate costituiscono una lezione per tutti noi; ma quello che più ammiro e giudico altamente positivo è la mancanza dell’odio ‘cieco’. C’è sempre, in tutto quel che scrive, il desiderio di capire il perché sia della cattiveria sia della bontà; c’è il tentativo, abbandonato solo nei casi estremi, di salvare il salvabile del proprio prossimo; c’è soprattutto l’assenza di violenza che è la condanna più completa, più agghiacciante alla violenza stessa.”

Suonano così attuali le parole che il grande Eduardo De Filippo scrisse in una lettera ad Aldo Carpi, pittore, scultore, professore all’Accademia di Brera e padre dello scrittore e illustratore Pinin Carpi, di cui il Centro Apice conserva l’archivio. De Filippo fa riferimento al Diario di Gusen che Aldo Carpi scrisse nel campo di concentramento di Gusen (Mauthausen) in cui venne detenuto dai nazisti dal 1944 per le sue origini ebraiche.

Si tratta di un documento toccante quanto unico che condividiamo con voi per commemorare le vittime dell’Olocausto nel Giorno della Memoria, il 27 gennaio.