Apice

Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale

Nato nell’ottobre 2002, Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale), centro funzionale dell’Università degli studi di Milano, è attivo nella conservazione e valorizzazione di fondi bibliografici e archivistici che si incrociano e si confrontano con la storia del ’900 e della sua  industria editoriale…..

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News dal centro

Il Centro Apice è aperto su appuntamento dalle 9.00 alle 17.00. Per fissare un appuntamento, scrivere all'indirizzo apice.biblioteca@unimi.it.

  • Opinioni

    Continua l’attenzione che il Centro Apice da tempo riserva alla storia delle librerie, avviata già nel 2012  con l’acquisizione dell’archivio della Milano Libri. Fondata a Milano nel 1962 da Annamaria Gandini, Laura Lepetit e Vanna Vettori, presto diventata luogo d’incontro di intellettuali e artisti della cultura milanese, nonché punto di riferimento nel campo del fumetto. […]

  • Convegni e seminari

    Tra la fine degli anni Cinquanta e il principio degli anni Sessanta, con l’apertura della prima libreria a Pisa (1957) e poi con le successive inaugurazioni dei punti vendita di Milano, Genova, Firenze, Bologna, Roma, Trieste, le librerie Feltrinelli si configurano come spazi liberamente aperti al pubblico, caratterizzati dalla vendita a libero servizio (una novità […]

  • Convegni e seminari

      Nel dicembre 2023 la rivista di epica «AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses», disponibile in accesso aperto tra le riviste online della facoltà di Studi umanistici, ha dedicato un numero monografico all’epica e il teatro di figura mondiale, a cura di Jo Ann Cavallo, professoressa della Columbia University. L’occasione è propizia per tornare a puntare […]

  • Opinioni

    Se dovessimo semplificare con una espressione la complessa biografia di Lamberto Vitali (1896-1992), critico, storico dell’arte, fotografo e collezionista, potremmo usare la formula impiegata dall’amico pittore Gabriele Mucchi che lo accusava affettuosamente di portare “spessi paraocchi morandiani” e, quindi, di essere devoto alla sola opera di Giorgio Morandi. Di Morandi, in Italia, del resto, Vitali […]