13 ottobre 2020

Alberto Vigevani: una vita da editore

Alberto Vigevani: una vita da editore. Il Polifilo tra libri di cultura e immagini, Roberta Cesana, Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 2020.

 

È uscito, come numero monografico della rivista “Bibliologia”, il volume dal titolo Alberto Vigevani: una vita da editore. Il Polifilo tra libri di cultura e immagini, curato da Roberta Cesana (Università degli Studi di Milano) e frutto di un seminario organizzato nel 2018 dal Centro Apice, luogo in cui è conservato l’archivio della casa editrice Il Polifilo, fondata a Milano nel 1959. Gli interventi degli autori, seguendo strade diverse, tracciano un ritratto di ampio respiro della personalità di Alberto Vigevani editore, non del narratore.

 

Noto ai più per la sua attività di scrittore, è stato infatti un autore fecondo: ha pubblicato a partire dagli anni Quaranta, oltre trenta romanzi e con uno di questi, L’invenzione, ha vinto nel 1970 il Premio Bagutta. Negli anni Ottanta si è dedicato anche alla poesia, pubblicando due raccolte con Scheiwiller che gli sono valse, da parte di Lalla Romano, l’appellativo di “poeta che ha scritto romanzi”. Oggi le sue opere sono disponibili nei cataloghi Sellerio (narrativa) ed Einaudi (poesia), ma l’eredità del suo multiforme ingegno rimane affidata anche a quella che fu l’esperienza della casa editrice e a quella che ancora è l’attività della libreria antiquaria, entrambe intitolate all’insegna del Polifilo, di manuziana memoria. Alberto Vigevani fu infatti non solo narratore e poeta ma anche editore, libraio antiquario, bibliofilo, collezionista, critico teatrale e letterario, insomma, letterato-editore a pieno titolo. Lo dimostra la sua stessa autobiografia che può essere ripercorsa come un’opera d’arte, come un raffinatissimo romanzo d’avventura, insieme privata e generazionale, culturale e politica. In parte La febbre dei libri (pubblicato postumo nel 2000) ci restituisce le coordinate di una delle attività più amate e dilette da Alberto Vigevani, quella di libraio bibliofilo: una passione colta, impellente, per molti versi e per sua stessa ammissione indecifrabile, sempre innervata su una cultura solida, vasta, enciclopedica, raffinata, esclusiva, profondamente professionale, scientifica, accademica. E però questo non esaurisce il ritratto di Alberto Vigevani, la sua complessa umanità che – come abbiamo qui potuto solo accennare – si è dipanata lungo diversi percorsi, tante sono state le forme alle quali egli ha saputo e voluto affidare la sua identità nel corso di una vita affascinante, intensa, e operosissima.

 

Il volume Alberto Vigevani: una vita da editore. Il Polifilo tra libri di cultura e di immagini raccoglie gli interventi dei sei relatori del seminario: Salvatore Settis (Alberto Vigevani: l’editore e la città); Roberta Cesana (Documenti sulle arti del libro: una collana per la bibliologia); Paola Marini (Le arti nel catalogo delle Edizioni Il Polifilo); Pietro Redondi (Da pari a pari: scienze, tecniche e arti); Paolo Tinti (La biblioteca professionale di un libraio antiquario nel Novecento) e Mario Andreose (Nel nome di Aldo). Completano il libro un’appendice di immagini fotografiche custodite presso il Centro Apice e una Rassegna di quattro saggi di Alberto Vigevani (Primi passi nell’editoria, Editore mancato, Un poeta in tipografia, Qualità nelle edizioni limitate e non), che offre al lettore una preziosa testimonianza di una consapevole e persistente riflessione d’autore sui temi legati non solo alla teoria ma anche alla prassi del lavoro editoriale.